SMART-UP - assistere i consumatori in difficoltà con i consumi elettrici

Rapporto sull'impatto - Cosa ha funzionato? Quali lezioni? Cosa potrà essere migliorato? Perchè? Per come? Sono alcune delle domande a cui abbiamo dato una risposta in questo rapporto
Con l'installazione dei contatori intelligenti si è avviata una nuova era nel mercato energetico portando alla fine della fatturazione stimata e fornendo l'opportunità ai consumatori di avere una maggiore comprensione del loro uso di energia e modificare i loro comportamenti legati all'energia. L'UE intende sostituire tutti i contatori in Europa (cosa già fatta in Italia) avendo stimato che i contatori intelligenti possano permettere un risparmio di € 160 per il gas e € 309 per elettricità per abitazione ed un risparmio medio di energia del 3%.
Al contempo, la questione della povertà energetica sta acquisendo sempre più importanza a livello di UE e degli Stati membri, dove per povertà energetica si intende l'incapacità di soddisfare appieno i propri bisogni basi energetici, come ad esempio riscaldare, raffreddare e alimentare la casa. La povertà energetica è una forma distinta di povertà che ha maggiori probabilità di colpire famiglie a basso reddito e vulnerabili, ed è causata da elevate spese energetiche, bassi redditi familiari ed anche edifici ed elettrodomestici inefficienti. Si stima che sono in condizioni di povertà energetica intorno a 50 milioni di famiglie nell'Unione europea e l'impatto sugli individui e sulle comunità può essere devastante: scarsa salute fisica e mentale, basso livello di istruzione, isolamento sociale e ridotta disponibilità economica. Di conseguenza contrastare in modo adeguato la povertà energetica può portare molteplici benefici.
Se da un lato i contatori intelligente hanno il potenziale di migliorare l'efficienza energetica e ridurre le bollette energetiche delle famiglie e quindi essere uno strumento per contrastare la povertà energetica, studi hanno dimostrato che i contatori intelligenti di per sé non portano automaticamente al risparmio energetico nel settore residenziale e che l'assenza di un dispositivo a disposizione delle persone (in casa) che fornisca i dati di consumo di energia può compromettere le potenzialità dei contatori intelligenti sopratutto nel caso di consumatori vulnerabili.
Il progetto SMART-UP ha voluto verificare se la povertà energertica può essere contrastata assistendo direttamente i consumatori vulnerabili (dotati di contatori intelligenti) da parte di operatri sociali propriamente formati, fornendo loro informazioni sui consumi energetici domestici e spiegando loro come monitorarli anche grazie all'utilizzo dei contatori intelligenti, e come poter modificare le abitudini di consumo al fine di ridurre i consumi complessivi.
Nel corso dei tre anni di progetto, organizzazioni in Francia, Italia, Malta, Spagna e Regno Unito hanno lavorato per formare gli operatori sociali su come identificare e assistere le famiglie vulnerabili e per supportarli nel fornire consigli alle famiglie e hanno condotto ricerche per monitorare l'impatto delle azioni degli operatori. Al termine del progetto, è stato steso questo rapporto che riassume alcune delle attività e degli impatti di SMART-UP