• Home
  • News
  • La riqualificazione energetica degli edifici al centro del nuovo progetto …

La riqualificazione energetica degli edifici al centro del nuovo progetto europeo RENOVERTY

La riqualificazione energetica degli edifici al centro del nuovo progetto europeo RENOVERTY

Il 29 e 30 novembre si è tenuto a Bruxelles l’evento di lancio del progetto RENOVERTY. Il progetto prevede la promozione della riqualificazione energetica degli edifici nei Paesi dell'Europa Centrale, Orientale e del Sud-Est del continente attraverso la definizione di un quadro metodologico e pratico.

Nello specifico, l’obiettivo è quello di costruire tabelle di marcia per una ristrutturazione finanziariamente sostenibile e socialmente equa dei distretti rurali vulnerabili. Gli edifici mono e multifamiliari sono dunque situati interamente in aree rurali dei Paesi coinvolti nel progetto: Sveta Nedelja (Croazia), Tartu (Estonia), Bükk-Mak & Somló-Marcalmente-Bakonyalja Leader (Ungheria), Zasavje (Slovenia), Parma (Italia), Coimbra (Portogallo) e Osona (Spagna). Le esperienze in queste aree pilota serviranno alla creazione di un modello scalabile che assicuri la replicabilità geografica nell'intera Unione europea.

Il kick-off meeting di novembre è stata l’occasione per i vari partner di confrontarsi e discutere produttivamente sui i vari obiettivi di progetto e, al tempo stesso, di approfondire e chiarire la gestione delle attività. Alla due giorni di Bruxelles hanno, infatti, preso parte anche Teresa Aristegui, in rappresentanza della D.G. ENER. della Commissione Europea, e Nina Klemola, membro di CINEA. Quest’ultima ha anche avuto modo di spiegare e chiarire eventuali dubbi riguardo al Grant Agreement, la sua validità e la sua gestione.

Il confronto avuto tra i vari attori si è rivelato molto produttivo e ha permesso, tra le altre cose, di individuare anche alcune possibili collaborazioni e esperienze da cui prendere spunto tra cui l’Energy Poverty Advisory Hub (EPAH).

Elenco Correlati:

Richiedi info

Autorizzo il trattamento dei dati personali secondo il
D.Legs 196/2003*