Comune di Arezzo: One Stop Shop per la povertà energetica in arrivo

Il Comune di Arezzo ha ottenuto nel 2023 un importante sostegno dall'Energy Poverty Advisory Hub (EPAH), sotto forma di assistenza tecnica, per affrontare la questione della povertà energetica. La risposta a questa sfida è un progetto ambizioso che mira a creare uno sportello One Stop Shop, un punto unico di riferimento, per contrastare la povertà energetica in modo efficace ed efficiente.
Il cuore del progetto è la realizzazione di una comunità energetica rinnovabile (CER) sociale, che sfrutta le energie rinnovabili per generare entrate secondo le normative incentivate vigenti. Queste entrate saranno reinvestite in interventi a favore dei soggetti energeticamente vulnerabili, contribuendo così a ridurre l'impatto della povertà energetica a livello locale.
Guidato dal Servizio Ambiente del Comune di Arezzo, il progetto vede la collaborazione di partner chiave come AISA Impianti SpA, Fondazione Arezzo Comunità e Gestione Ambientale Srl. Queste entità sono diventate i soci fondatori della CER e hanno firmato un protocollo d'intesa dedicato.
AISA Impianti mette a disposizione aree idonee per la realizzazione di un impianto fotovoltaico (FV) di 1 Mwp, anche se prevalentemente dislocate fuori dal centro urbano. Tuttavia, il progetto prevede di iniziare con un impianto iniziale di 0,5 MWp, il cui beneficio verrà ripartito con un modello che favorisce la CER sociale.
Un aspetto cruciale del progetto è la comunicazione attiva e inclusiva. AISA Impianti ha già avviato un'intensa attività di comunicazione attraverso il sito "zerospreco.com", che potrebbe essere ulteriormente sfruttato dalla CER sociale.
Il Comune di Arezzo ha già mostrato un impegno tangibile nel combattere la povertà energetica attraverso il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), approvato nel 2022. Questo piano include specifiche azioni volte a misurare e affrontare la povertà energetica a livello locale, come il bando per la sostituzione delle vecchie caldaie.
Gli stakeholder coinvolti nel progetto sono diversi e variegati. La Fondazione Arezzo Comunità è incaricata di mappare i soggetti vulnerabili e identificare i potenziali beneficiari della CER sociale. Tra gli altri stakeholder istituzionali rilevanti vi sono gli uffici e le aziende partecipate del comune, le istituzioni scolastiche e le associazioni del terzo settore.
Inoltre, vi sono numerose aziende del territorio coinvolte o potenzialmente coinvolte, che possono contribuire con competenze, risorse e supporto logistico.
Il progetto One Stop Shop per la povertà energetica ad Arezzo rappresenta un importante passo avanti nell'affrontare una sfida sociale e ambientale cruciale, dimostrando l'importanza della collaborazione tra settori pubblico e privato per trovare soluzioni innovative e sostenibili.