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Promuovere l'inclusività nella povertà energetica: il workshop sulla lingua e le disabilità

Promuovere l'inclusività nella povertà energetica: il workshop sulla lingua e le disabilità

Il 27 novembre si è svolto un workshop interno organizzato nell’ambito del progetto ASSERT, un’iniziativa volta a sensibilizzare e promuovere l’uso di un linguaggio inclusivo nella trattazione della povertà energetica, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Questo incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto e riflessione sui temi della disabilità, della giustizia sociale e della transizione energetica giusta. La partecipazione di esperti internazionali, attivisti e rappresentanti di organizzazioni locali ha arricchito il dibattito, favorendo lo scambio di esperienze e la condivisione di buone pratiche per un linguaggio più inclusivo.

Il workshop, moderato da Stefan Bouzarovski, ha analizzato come il linguaggio possa influenzare la percezione delle persone con disabilità e, di conseguenza, il loro accesso ai servizi energetici. Un tema centrale della giornata è stato l’approccio della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), presentato da Antonella Candiago di ENIL. La CRPD, come strumento giuridico internazionale, è fondamentale per la difesa dei diritti delle persone con disabilità e per l'adozione di un linguaggio che rispetti e tuteli la loro dignità. La presentazione ha messo in evidenza l’importanza di un cambiamento di prospettiva, che vada oltre la visione individuale della disabilità, e sottolineato la necessità di rimuovere le barriere sociali che ostacolano la piena partecipazione di queste persone alla vita sociale ed economica.

Intervento cruciale quello della dott.ssa Harriet Larrington Spencer, esperta di disabilità fisiche e politiche pubbliche. La sua analisi ha messo in luce come il linguaggio possa rafforzare o indebolire la dignità delle persone con disabilità. In particolare, la dott.ssa Spencer ha approfondito il concetto di "abilismo" e ha proposto esempi concreti su come evitare espressioni stigmatizzanti. Inoltre, ha discusso le problematiche specifiche della povertà energetica nelle persone con disabilità fisiche, evidenziando le difficoltà quotidiane che incontrano nell’accesso a servizi energetici essenziali. La sua presentazione ha aperto la strada a una riflessione più ampia su come la comunicazione possa influire sulla consapevolezza e sull'azione politica verso una maggiore inclusione.

Teodor Mladenov, esperto in co-produzione e metodi partecipativi, ha presentato approcci innovativi su come coinvolgere le persone con disabilità nel processo decisionale. Mladenov, docente all'Università di Dundee in Scozia, ha discusso le metodologie co-operative e inclusive per coinvolgere le persone con disabilità nella progettazione e nella realizzazione di politiche e servizi, inclusi quelli energetici. Il suo intervento ha sottolineato l'importanza di un approccio partecipativo che ascolti e rispetti le esperienze dirette delle persone con disabilità, per migliorare l'efficacia delle politiche pubbliche.

Un altro intervento significativo è stato quello di Silvia Cutrera, che ha discusso l'importanza delle "parole che responsabilizzano". La sua presentazione ha messo in evidenza come un linguaggio positivo e orientato all'empowerment possa promuovere l'autonomia delle persone con disabilità, non solo nella vita quotidiana, ma anche nel contesto della povertà energetica. L’uso di parole che rafforzano l’idea di capacità e inclusione è stato identificato come un elemento essenziale per favorire la partecipazione attiva delle persone con disabilità alla vita sociale e politica.

Il workshop ha offerto anche uno spazio di lavoro pratico in gruppi, dove i partecipanti hanno avuto l'opportunità di discutere su quanto appreso, riflettendo su come le diverse terminologie possano influire sull’accesso delle persone con disabilità ai servizi energetici, proponendo modifiche al linguaggio utilizzato per garantire che fosse inclusivo e rispettoso. Le discussioni hanno fornito spunti per la creazione di linee guida comuni, che verranno utilizzate per promuovere un linguaggio inclusivo in tutti i Paesi coinvolti nel progetto.

Il workshop si è concluso con una riflessione sulle raccomandazioni emerse, che contribuiranno alla definizione di linee guida comuni per affrontare la povertà energetica in modo equo e inclusivo. Queste raccomandazioni saranno utilizzate da Rete Assist per consolidare il proprio impegno a favore di una transizione energetica giusta e senza discriminazioni. Le attività future della rete si alimenteranno delle riflessioni emerse, contribuendo a sviluppare progetti che garantiscano a tutti, e in particolare alle persone con disabilità, un accesso equo e sostenibile all’energia. Il linguaggio, infatti, è un potente strumento di inclusione sociale e, se utilizzato correttamente, può contribuire significativamente alla costruzione di una società più giusta e solidale.


 

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