COOLtoRISE

COOLtoRISE

Il progetto COOLtoRISE nasce per affrontare il problema della povertà energetica estiva.

Secondo i dati raccolti da Eurostat (Eurostat, 2018), l’ufficio statistico dell’Unione Europea, circa il 19% della popolazione non è in grado di mantenere abbastanza fresca la propria abitazione durante il periodo estivo e il 7,3% della popolazione non è in grado di mantenerla calda. Tra i principali motivi ci sono il basso reddito, le alte bollette energetiche e una bassa efficienza delle abitazioni.

La situazione diventa ancora più complessa se consideriamo l’aumento delle temperature: gli ultimi cinque anni che sono stati definiti come i più caldi di sempre; per non parlare del 2019: anno in cui è stato raggiunto il picco delle temperature.

È molto evidente come il clima sta cambiando e come questo cambiamento avrà delle conseguenze significative sulla salute e sul benessere dell’uomo. Inoltre, l’aumento delle temperature colpirà maggiormente i gruppi più vulnerabili della società, i quali continueranno ad essere maggiormente esposti alla mortalità legata al calore - stress termico o malattie cardiovascolari.

Data la situazione, diventano quindi sempre più importanti le caratteristiche degli edifici: è ampiamente dimostrato come in vecchi edifici, senza isolamento, o in appartamenti con stanze da letto nella parte superiore, si possono facilmente raggiungere alte temperature. Infine, accanto a questa problematica, si pone quella relativa all’accesso ad un efficiente sistema di raffreddamento: non tutte le famiglie hanno accesso a sistemi di aria condizionata e come causa principale viene individuata il basso reddito.

Proprio in questo contesto si inserisce COOLtoRISE che cerca di aumentare la consapevolezza sulla povertà energetica estiva, quale problema esistente che, negli ultimi anni, sta diventando sempre più complesso.

 

Obiettivi:

  • Stabilire un quadro comune sulla povertà energetica estiva nei paesi del sud Europa (maggiormente esposti alle ondate di calore);
  • Definire delle soluzioni comuni per affrontare la povertà energetica estiva;
  • Formare gli ‘operatori per la povertà energetica estiva’ che lavoreranno con le famiglie energeticamente più vulnerabili;
  • Ridurre la percentuale di persone che vivono in povertà energetica (aiutare 7240 persone);
  • Rafforzare le conoscenze e capacità delle donne sui consumi energetici;

Azioni:

  • Selezione di nuclei familiari in quattro paesi dell’Unione Europea (Bulgaria, Italia, Grecia e Spagna). Il numero varia tra 3100 e 4290;
  • Selezione e formazione degli “operatori della povertà energetica estiva” – quali figure fondamentali per aumentare la consapevolezza sulla povertà energetica. Gli operatori sono valutati in base alle loro competenze e verranno divisi in due gruppi: volontari e professionisti. Il numero dei volontari che verranno formati varia tra 294 e 405; il numero di professionisti varia tra 156 e 212
  • Organizzazione di workshop sulla povertà energetica estiva;
  • Programmazione di interventi outdoor e indoor;
  • Sviluppo di un protocollo comune per le ondate di calore;
  • Sviluppo di un piano di comunicazione e disseminazione che mette in prima piano il problema della povertà energetica.

Partners:

Universidad Politecninca de Madrid – UPM (ES)

Asociacion Ecoserveis – ECOSERVEIS (ES)

Asociación Bienestar y Desarrollo – ABD (ES)

AISFOR srl (ITA)

Comune di Parma (ITA)

Sdruzenie Tzentar za Ustoychivost Iikonomichesko Razvitie – MOP (BGR)

Obshtina Peshtera (BGR)

Vilabs OE – VILABS (GR)

 

 

Questo progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea con l'accordo n.101032823

Elenco Allegati

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